Settembre è il mese dei buoni propositi. A settembre si desidera iniziare qualcosa di diverso dal bellissimo caos dell’estate, complici le giornate un po’ più fresche e un po’ più corte.
A settembre c’è l’autunno nell’aria e con esso torna la voglia di ritagliarsi, durante il giorno, quei preziosi momenti per sé stessi. Fossero anche solo venti minuti nel silenzio che precede il riposo notturno.
In questo periodo mi sono arrivati molti messaggi
quasi tutti chiedono consigli su libri da leggere e film da vedere. Per questo motivo ho deciso di dedicare una serie di articoli a questi due argomenti; libri e film.
Ma in modo particolare.
Voglio scrivere dei libri e dei film che mi hanno cambiato la vita.
Magari non sono stati scritti dai mostri sacri della letteratura mondiale o non sono stati diretti da registi vincitori della statuetta dorata, ma a me hanno cambiato la vita al punto che li rileggo a rotazione ogni due/tre anni.
Cominciamo?
Bene, per iniziare vi indico una trilogia.“Conversazioni con Dio” scritta da Neale Donald Walsch.
Sulla quarta di copertina leggerete che trattasi di “un saggio illuminante in cui l’autore instaura un dialogo apparentemente impossibile fra Dio e l’uomo” ed è proprio così, questo libro è stato per me il primo squarcio nel velo che avvolgeva la mia mente, il primo spiraglio che mi ha permesso d’intravedere l’oltre.
Perché mai?
Una situazione drammatica
Perché l’autore, Neale Donald Walsch, all’inizio del libro si trova in una situazione drammatica in cui tutto, ma proprio tutto, nella sua vita sembra andare nel peggiore dei modi e nulla, ma proprio nulla, sembra far sperare in una risoluzione.
Eppure quegli eventi, che sembrano infausti, faranno parte di un cammino che condurrà il protagonista della storia verso la comprensione del Grande Disegno.
Quante volte abbiamo vissuto momenti difficili, uno dietro l’altro, inesorabilmente allineati ai nostri giorni, mesi, anni?
Ma quando finirà?
Quante volte abbiamo guardato ad essi chiedendoci «Ma quando finirà?»
Quante volte ci siamo abbandonati alla rabbia, allo sconforto, alla certezza che nulla sarebbe cambiato?
Molte, vero?
È accaduto anche a me, ed è accaduto anche a Neale Donald Walsch, ma poi…
Ma poi qualcosa cambia, dapprima è un cambiamento impercettibile che si fa anche fatica a riconoscere tra le macerie. Succede che vediamo una piccola cosa rotonda, che brilla di luce calda in mezzo alla polvere.
La raccogliamo, ci soffiamo sopra e scopriamo che non è una biglia di vetro colorato.
La prima perla.
È una perla, una piccola perfetta perla infilata in un filo che conduce a un’altra perla e a un’altra ancora.
Così scopriamo che quel filo è un segno.
A noi la scelta se seguirlo o restare nella polvere del risentimento.
Ecco, in uno dei periodi più neri della mia vita, mi è capitato tra le mani “Conversazioni con Dio- libro primo”.
Figurati se lo leggo!
Ricordo di aver pensato «Figurati se lo leggo. Ne ho abbastanza di quel Dio del quale mi hanno sempre raccontato, quello che vede tutto e giudica tutti.»
Poi ho sentito una voce venire da qualche parte fuori o dentro di me che diceva «Guarda che io non sono affatto quello che raccontano. Io sono rivoluzionario, indomito, curioso, ironico e simpatico ma soprattutto Io sono Te, e prima lo capirai, prima lo accetterai. E prima lo accetterai, prima troverai la tua Forza, il tuo Talento, la tua Missione.»
Allora mi sono spaventata e ho lasciato il libro lì, sullo scaffale della libreria.
Poi, per fortuna, sono tornata a prenderlo.
8 Commenti
Ciao Milena anche per me è stato un libro molto importante (tutta la trilogia) che rileggo spesso…se posso permettermi consiglierei anche “il rifugio” tratto da una storia vera di P.Young, anche quello illuminante…un caro abbraccio ❤️
Grazie Francesca. Il rifugio é proprio uno dei libri di cui scriverò in futuro.♥️
Ciao Milena,
anche per me è stato uno dei libri più importanti, così come anche quelli che sono seguiti.
Sempre, nei periodi confusi ed incerti della mia vita
Dio mi ha parlato attraverso le parole di un libro,
come quando camminando distrattamente tra le corsie di una libreria storica di Bologna,
i miei occhi sono stati catturati da un piccolo libro, Il Profeta di Gibran.
Uno dei primi incontri con il Maestro.
Ti abbraccio
Le indicazioni arrivano sempre nei momenti in cui se ne ha bisogno. È una vera magia.
Ciao Milena, concordo 🙂 anche per me uno dei primi, lo custodisco gelosamente, lo rileggerò ancora….anche il film è bellissimo!! Un abbraccio
Ciao Roberta, hai ragione anche il film mi è piaciuto molto.
Buongiorno Milena,
hai letto tutti i volumi o solo il primo?
Grazie
Un caro saluto
Buongiorno Silvia,
ho letto tutti e tre i volumi ma il
primo è illuminante.
Naturalmente li consiglio tutti, li sto
rileggendo proprio in questi giorni.
Grazie del tempo dedicato e un abbraccio a te.