I libri che mi hanno cambiato la vita- parte terza

Dopo una breve parentesi, torno all’impegno che avevo preso con voi lettori, di scrivere sui libri che mi hanno cambiato la vita.

Il libro di questa settimana è un’opera molto particolare e, come per tutti quelli che mi hanno cambiato la vita, mi è capitata tra le mani in maniera talmente bizzarra che vale la pena raccontarla.

Un giorno d’inverno.

Non ricordo il giorno preciso, tantomeno il mese ma era inverno, di questo sono certa perché faceva talmente freddo che decisi di prendere la metropolitana per andare a scuola. Di solito non lo faccio. Sono solo due fermate che corrispondono a poco più di una gradevole passeggiata di venti minuti a passo sostenuto, durante la quale organizzo mentalmente la lezione ma quella mattina il freddo era talmente pungente da indurmi a decidere diversamente.

Un libro caduto.

Per timbrare il mio biglietto ai tornelli mi tolsi i guanti, uno di essi cadde e chinandomi per raccogliendolo mi accorsi che alla donna che aveva appena passato il tornello davanti a me era caduto un libro dallo zaino rimasto aperto. La chiamai dicendole del libro, lei lo prese, mi ringraziò e si avviò verso le scale che conducevano ai binari.

Poco dopo la ritrovai seduta su una delle panchine della stazione della metro intenta a leggere il suo libro in attesa del treno. La superai cercando di sbirciare il titolo ma non ci riuscii, vidi solo che sulla copertina chiara era disegnato un cerchio scuro.

Il destino decise per me.

Quando arrivò il treno era talmente pieno che decisi di aspettare quello seguente e mi diressi verso la stessa panchina dove pochi secondi prima era seduta la donna.

Fu così che vidi il libro. Probabilmente nella fretta di prendere il treno aveva dimenticato di metterlo in borsa. Il volume era aperto alla pagina che la donna stava leggendo, c’erano delle righe evidenziate:

Dott.N.: Qual è il tuo nome nel mondo dello spirito?

S: Mi chiamano Nenthum

Dott.N.: Sei solo in questo momento o ci sono degli spiriti intorno a te?

S: Sono con due miei amici di lunga data.

Dott. N.: Che cosa fate in questo momento?

S: Discutiamo sul modo migliore per aiutarci reciprocamente durante le nostre incarnazioni.

Restai senza parole davanti a quelle parole.

Lentamente presi in mano il libro, lo chiusi e prima ancora di guardarne il titolo, lessi la frase sul retro.

“Il resoconto sconvolgente di come la nostra vita non finisca qui ma continui nel mondo spirituale attraverso ventinove casi che ricordano il loro viaggio tra le vite.”

 Quel libro è diventato il più prezioso tra i libri che possiedo e ha ispirato ogni mio scritto.

Spero che anche per voi sia illuminante come lo è stato per me.

Non aggiungo altro

oltre al titolo e al nome dell’autore:

“Il viaggio delle anime.”

Uno studio sulla vita tra le vite.

di

Michael Newton.