Sere fa ho visto, insieme ad amici, un film francese delizioso, “Il teorema di Margherita” in cui la protagonista appare senza trucco per interpretare al meglio l’immagine di una giovane donna dedita unicamente allo studio della matematica, tanto da girare per la facoltà in pantofole. E quando gliene viene chiesto il motivo, risponde «Perché sono comode».
Chi sarà?
Durante la visione del film ci siamo chiesti chi fosse quell’attrice capace d’incantare tutti noi nella sua estrema semplicità e appena concluso il film, ne abbiamo cercato il nome in internet, curiosi anche di sapere se l’avevamo già vista in altre produzioni cinematografiche.
Qualcuno, vedendo le immagini ha commentato: «Ma infatti, guarda che bella che è!» indicando una fotografia che la ritraeva truccata e acconciata di tutto punto in procinto di sfilare sul red carpet di una manifestazione del settore.
Molto più bella così.
«Ma veramente io la trovo molto più bella nel film, senza trucco eppure così magnetica e soavemente intrigante» ho risposto.
«E ma così è tutt’altra cosa! Ammettilo. È più bella!»
No. Non ammetterò mai questa sciocchezza che vuole noi donne “più belle” se siamo finte, dipinte a dovere, pettinate a dovere e vestite a dovere.
Tutto questo “dovere” inizia ad irritarmi e molto.
A nessun uomo viene detto che è più bello se truccato anzi, di solito in quel caso viene criticata la sua immagine, in quanto “costruita, troppo innaturale”.
Quindi? Ancora a questo punto siamo? Possiamo decidere di lasciare che i nostri bellissimi capelli imbianchino naturalmente oppure stabilire di non volerci più depilare, sostenere con amore le nostre sante rughe e tutto questo, non dovremmo nemmeno dichiararlo al mondo, attraverso i social, come se fossimo delle rivoluzionarie.
Non sono queste le rivoluzioni.
Rivoluzionarie lo sono state quelle donne che hanno lottato e ottenuto diritti come aver accesso a ogni grado d’istruzione e poter votare.
Queste sono solo quisquiglie, direbbe il grande Totò, ma, nonostante ciò, ancora dobbiamo sentire chi asserisce che siamo più interessanti se addobbate a dovere e sentirci offese oppure in colpa per non aver fatto abbastanza per migliorare il nostro aspetto.
La strada è ancora lunga, ma almeno l’abbiamo imboccata.
La soluzione però sta nell’eliminare la dipendenza dal parere maschile e piacerci, ma piacerci davvero, così come siamo; perfette.
Anche perchè, come diceva nonna, che della finta bellezza se ne fregava:
«Le donne fanno carte false per piacere agli uomini e avere potere su di loro e gli uomini fanno carte false per piacere agli altri uomini e avere potere su di loro»
Non so voi, ma io di questo potere me ne fotto.
6 Commenti
Applausi cara Milena e aggiungo che se davvero vogliamo vedere il cambiamento, questo, deve partire da noi donne, per me è e sarà l’unica strada efficace. Un abbraccio
Grazie cara. É ora di iniziare a percorrerla seriamente questa strada. Va bene truccarsi o no, depilarmi o no, tingersi i capelli o no, mettere i tacchi o no. Va bene tutto purché il tutto sia fatto per noi stesse e non per piacere ad altri.
Ho visto anch’io il film e ho notato che l’attrice era proprio,, acqua e sapone e mi è piaciuta tantissimo. Certo non so come lei la pensi sul mostrarsi nella vita reale al naturale perché in quel caso lei interpretava una persona che se ne fregava della forma esteriore. Aveva tanto cervello da mostrare!
Io sono stata sempre criticata perché dai quaranta anni ero già brizzolata e anche i parrucchieri mi criticavano tanto per questo. Ma non mi sono fatta convincere. Mi sono sentita sempre forte nelle mie scelte di sobrietà ❤️
Cara Titti, indipendentemente da come possa pensarla l’attrice in questione, io sono stanca di vedere donne che si affannano a fare cose per piacere agli altri e non per piacere a se stesse.
E sei in buona compagnia, Milena cara ❤️ Ho fatto questa scelta già da tanti anni e devo dire che in questo modo acquisisco un maggior senso di libertà, e quindi, evviva il “me ne fotto” 🥰
E siamo in due.😜