L’organizzazione familiare nel rispetto di tutti
I miei accordi con la famiglia sono: di dividersi il lavoro tutti uguali, mangiare all’ora che dicono mamma e papà, andare a letto all’ora stabilita da mamma e papà, non disubbidire, non litigare mai con tutta la famiglia, al massimo uno per volta. Essere gentili, essere educati, mangiare tutto quello che c’è nel piatto che altrimenti ai bambini africani non so che gli succede, essere sinceri, non disturbare papà che dorme dopo pranzo, non dire bugie.
Invece i disaccordi con la famiglia sono: litigare con tutti nello stesso momento, disturbare papà che dorme dopo pranzo, dire bugie, non essere sinceri, disubbidire, essere scortesi, andare a letto più tardi delle nove passate, non mangiare niente, mangiare tardi, non dividersi il lavoro, non essere gentili, non essere educati, fare rumore, essere cattivi e chissenefrega di ‘sti bambini africani.
Annunziatina
la mia maestra
La mia maestra si chiama Signurì, non maestra e io la amo assai. Così assai che il mio amore per lei non ha confini e lo dimostro perché la amo anche se è andata dall’oculista che le ha ordinato di mettere gli occhiali perché dice che è lesbica da tutti e due gli occhi.
Io la amo anche con gli occhiali e se lei smette di crescere e io continuo a farlo, ben presto a un certo punto, ci sposeremo e avremo tanti figli maschi per fare una squadra.
Diego Armando.
Mio padre.
Mio padre non è nessuno, che se fosse qualcuno stessimo a Milano e non stessimo a Napoli.
Il tema è venuto corto per mancanza di notizie.
Abbiate pazienza signurì oppure datemi un’altra traccia.
Diego Armando.
Da grande farò…
Da grande farò il lavoro di Tommaso che vive nello stesso vicolo mio, due bassi più avanti a me e tiene una concessionaria di automobili. Vende tanti modelli, di tutti i marchi più famosi ed è contento assai del suo lavoro. Quando la domenica si riunisce con tutta la sua famiglia per il pranzo di ricorrenza festiva lui compra le paste per tutti da Scaturchio e siccome passa sempre davanti casa nostra, lascia un cabaret di sfogliatelle anche a noi in omaggio.
Tommaso a sua moglie non le fa mancare nulla, nemmeno la pentola a impressione che cuoce subito ogni cosa che vuoi cuocere subito e ai suoi figli non fanno difetto i giochi e i gelati.
Non so dire dove sta di preciso la via della concessionaria perché lui dice che è una cosa volante, però so che è proprio un bel lavoro perché le macchine arrivano di notte e poi dopo che lui toglie le targhe vengono vendute in mezzo minuto.
Io a studiare mi impegno ma non sono molto motivato perché già so che non serve studiare per fondare una concessionaria come quella di Tommaso.
Però a studiare mi impegno.
Ciruzzo
Dopo la gita al bosco di Capodimonte…
e le discussioni legate al disboscamento e all’inquinamento, immagina di fare una passeggiata e di poter ascoltare la voce di un albero. Cosa pensi che ti direbbe?
Svolgimento
Se io stessi a passeggio e sentissi un albero parlare, io me ne scappassi lontano ma lontano lontano e lì non ci tornassi più.
Ma mai più.
Totore.
Mi presento
Io ho 08 anni e 05 mesi. Sono bruno di capelli, ho gli occhi marroni e mi chiamo Matteo.
Io peso 30 chili e 700 grammi, sono alto 1 metro e 45 centimetri.
Ho paura del buio, dei fantasmi, delle streghe, dei mostri, dei rapitori, degli assassini e delle sveglie che non funzionano.
Vado a letto alle ore 21e30 precise.
La mattina mi sveglio alle 07e55 precise.
Esco alle 08e20 precise e arrivo a scuola alle 08e35 precise.
Mangio tutto e ubbidisco sempre.
Mi fa arrabbiare quando non mi riesce qualcosa.
Matteo.
Autocritica
Io sono critico al prurito perché quando mi prore e mi gratto mi faccio male.
Poi sono critico al mellone giallo che quando lo mangio mi si offendono i capillari ed esce il sangue dal naso.
Infine sono critico a mia madre che quando si arrabbia è meglio scappare perché tira i piatti in testa a tutti in famiglia e uno di questi giorni finisce che mangiamo direttamente sul tavolo perché di piatti a casa sono rimasti pochi e lei si arrabbia spesso.
P.S.
Scusate signurì , mi è venuto un dubbio perché quando lo avete spiegato ero impossibilitato a capire per via di un disturbo fisico mio con la pancia sottosopra; ma critico e allergico sono la stessa cosa?
Ciruzzo.
Tutti questi temi e molto altro ancora, sono nel mio libro
“Io sono critico al mellone giallo”
che potete acquistare anche tramite il link che trovate sul blog nella sezione libri, oppure ordinare in qualsiasi piattaforma on line.
Buona lettura e buon anno scolastico a tutti coloro (grandi e piccoli) che sono in questo magico modo della scuola.
Milena.
6 Commenti
Lo comprerò senza altro perché mi sono veramente divertita a leggere questi temi…i bambini sono incredibili .
Vedrai quante risate ti farai!😂
E come non leggerlo ? Troppo divertente 🤣 io ovviamente li ho quasi tutti i tuoi libri, tranne uno della tua ultima trilogia che ho regalato ad un’amica e che non è più in commercio, almeno per ora… e mi manca perché i tuoi libri li leggo e li rileggo tante volte e sempre trovo nuovi spunti di riflessione. Grazie Milena di questi doni che ci fai ❤️
Grazie Roberta. Per le gentili parole e per la fedeltà ♥️
Milena, ci si innamora di alunni come questi ! Sono sorprendenti! Dolcemente monelli e veraci! Ero stata curiosissima di leggere il libro e mi sono divertita un sacco, ora mi ritrovo qualche frammento qui riportato e sorrido ancora di cuore a questa fanciullezza ancora poco contaminata, grazie per farci partecipi di questo tuo mondo variopinto e pieno di vita, buona ripresa!
Grazie Elvira, mi é parso doveroso e di buon auspicio iniziare con un sorriso il nuovo anno scolastico.